un teschio, i resti di uno scheletro e di un gladio, trovati alla fine del 1800, in uno scavo archeologico, a bottaro, allora territorio di torre annunziata, sotto il lapillo e la cenere del 79 dopo cristo, hanno intrigato sin da allora fior d’esperti e studiosi. oggi, quell’area si trova a circa un chilometro dal mare. lo scavo restituì, ancora: collane, armille d’oro, anelli impreziositi da gemme e perle, e suppellettili interessanti. tra queste ultime, una lanterna di bronzo a forma di testa di cavallo e quanto restava di una portantina…
è sempre un merito se un autore sceglie di affrontare un rinvenimento di questo genere sottraendolo a quella forma di mummificazione e di oblio che spesso è il risultato del suo essere “scomodo”. [gabriel zuchtriegel]
con la consueta perizia narrativa che unisce cronaca e scienza, carlo avvisati ci accompagna in un singolare viaggio nella storia dell’archeologia vesuviana così come alla fine dell’ottocento e nei primissimi anni del novecento veniva manifestandosi. [antonio ferrara]