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editoria

formato:
15x24 cm
rilegatura:
brossura
pagine:
72
illustrazioni:
5 in bianco e nero
lingua:
italiano
pubblicazione:
Novembre 2022
ISBN:
978-88-569-0899-2
prezzo:
10,00 euro

la pianta dal fiore giallo. beuys a napoli massimo maiorino

“da sempre interessato a sperimentare modalità di equilibrata relazione con la natura, attento a svelarne le energie invisibili, a salvaguardare e a proteggere la diversità delle sue forme al di fuori di ogni specismo (esemplare, in questo senso, il tempo dell’attesa e dell’incontro con il coyote di i like america and america likes me, 1975), joseph beuys è stato costantemente impegnato a fare dell’arte una vera e propria pratica di difesa della natura, trasformando in vivente materia anche la scultura. grazie innanzitutto alla figura numinosa di lucio amelio, amico prima ancora che gallerista, attorno a joseph beuys si è sviluppata a napoli un’avventura artistica e antropologica plurale, le sue laiche liturgie, pedagogiche e salvifiche, sono state il punto d’incontro e di confronto di generazioni diverse di intellettuali e protagonisti della cultura. a distanza di oltre trent’anni dalla mostra vent’anni con beuys, tenutasi nel 1991 alla galleria lucio amelio, questo libro di massimo maiorino arriva come un convinto, anche appassionato, ‘cenno d’intesa’. un’analisi e un racconto del passato, dell’arte e della critica di fine novecento, che trova le sue ragioni nel presente, in questi anni così bui in cui è ancora più urgente ripensare ai gesti e alle parole di cura, di intransigente riconciliazione di joseph beuys. senza nostalgie e senza indulgenze, perché, non possiamo più nascondercelo, anche sotto il vulcano la rivoluzione siamo noi”. [dall’introduzione di stefania zuliani]

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critica d’arte_luglio-dicembre 2022_articolo di paolo bolpagni