sulle tracce generose della follia, seme che aleggia nello spirito di ognuno di noi, si muovono gli ultimi coerenti passi della ricerca artistica di rosy rox che trova in questa pubblicazione un momento di riflessione in particolare sulla tenace pratica performativa portata avanti fin dagli esordi.
da sempre il lavoro di rosy rox si concentra su tematiche legate all’identità femminile, a partire dal proprio vissuto racconta il suo mondo interiore, i suoi desideri, attraverso l’utilizzo del corpo che diventa oggetto di contemplazione estetica e di riflessione filosofica: un corpo sinergicamente immerso nello spazio, che emana energie secondo campi empatici, un dispositivo cognitivo, prima di tutto per sé stessa, ma che deflagra in contatto con il pubblico.
proprio dalla negazione del rapporto viscerale tra l’artista e il suo pubblico nei primissimi mesi di lockdown in italia prende le mosse il lavoro agile/fragile, che dà titolo alla pubblicazione e alla mostra personale presso l’istituto italiano di cultura di copenaghen. [dall’introduzione di adriana rispoli]