a ovidio spetta un posto speciale fra i grandi poeti della civiltà occidentale. le sue metamorfosi, le storie di dèi e di eroi, di efebi e ninfe, restano impresse, con la potenza delle invenzioni senza tempo, nell’identità collettiva antica che ancora alimenta la nostra immaginazione. furono i monaci nel medioevo a copiare i suoi versi, anche i più audaci, per salvarli dall’oblio. ovidio è stato l’interprete, talvolta il creatore, di miti immortali: la doppia natura di ermafrodito, narciso condannato alla vanità, la sfida di niobe all’olimpo, icaro e fetonte vittime della audacia temeraria…
le sue creature hanno ispirato per duemila anni pittori, scultori, incisori, ceramisti. trasformando le metamorfosi, il suo poema più famoso, nella scena ideale per le dimore aristocratiche, per le pareti, i soffitti, gli arredi sacri e profani. lucido interprete della roma contemporanea, ovidio canta con leggerezza le donne aggraziate e gli amanti voluttuosi, la vita gaudente dei banchetti e degli spettacoli pubblici: regala ai posteri un trattato giocoso sull’amore profano, l’ars amatoria, i luoghi propizi per gli amanti, i trucchi e gli inganni della seduzione, gli stratagemmi per dare inizio e porre fine all’avventura erotica.
una vena poetica laica che lo rende infine inviso ad augusto e ai circoli intellettuali impegnati a restaurare le fondamenta di una moralizzazione severa dei costumi per l’impero che prende forma, fino alla condanna all’esilio perpetuo a tomi [oggi costanza in romania].
catalogo ufficiale della mostra
roma, scuderie del quirinale
dal 17 ottobre 2018 al 20 gennaio 2019
guida alla mostra [edizione italiana]
exhibition guidebook [english edition]