… ripensare all’università a napoli partendo dalla storia della straordinaria rete di saperi che si è stratificata in questa città negli ultimi otto secoli. una rete fatta di contaminazioni continue, innovazioni improvvise, cooperazioni e conflitti.
partire da una attenta analisi del passato per progettare il futuro. capire che, nell’epoca della globalizzazione, rappresentare le identità aiuta a costruire mappe e a condividere percorsi, aiuta a vivere nel mondo con la consapevolezza delle proprie radici.
in un momento in cui il mezzogiorno è al bivio tra un riequilibrio dello storico divario e una inarrestabile deriva, abbiamo l’ambizione che napoli torni ad essere una capitale culturale nel mondo globale. e lo sia partendo dalla sua storica università così come federico II la volle. luogo di formazione di una classe dirigente all’altezza delle sfide dei tempi e crocevia di popoli e culture diverse. una dimensione quanto mai attuale e necessaria.
[dalla presentazione di gaetano manfredi e arturo de vivo]
primo dei cinque volumi, a cura di cesare de seta, dedicato agli ‘istituti del sapere’ con testi di anna maria rao, paolo isotta, giovanna cassese, vittoria fiorelli, rosalba ragosta.