pompei non è semplicemente una città sepolta dall’eruzione del vesuvio nel 79 d.c. è il prodotto di una riemersione in progress, di una sequenza secolare di scavi, restauri, ricostruzioni, riconfigurazioni museografiche.
come in un palinsesto, è un patrimonio immaginario costantemente rimodellato dalle metamorfosi della storia, dalla percezione collettiva, dai gusti, dagli stili di vita dei suoi pubblici. mettere in valore, tutelare pompei come osmosi vitale tra antichità e contemporaneità richiede, oggi, una profonda comprensione della interazione tra cambiamento e dissipazione, distruzione e rinnovamento, conservazione e ri-creazione: un impegno, un dialogo pluridisciplinare, essenziale per restituire la natura stratificata profonda di pompei. una rassegna rigorosa sugli indirizzi più aggiornati della storiografia e del restauro, sulle metodologie di rappresentazione e condivisione riferite ai colori, alla luce, alla cultura materiale della città antica, alle problematiche mutevoli della musealizzazione e della fruizione, attraverso un dialogo interdisciplinare esemplare tra scienze umane e scienze naturali.