il fenomeno dell’emigrazione è in un certo senso connaturato alla natura umana. nel corso dei secoli gli uomini, sia come singoli che come comunità, si sono spostati all’interno dei continenti e da un continente all’altro per esigenze di varia natura, da quelle più stringenti di sopravvivenza a quelle più romantiche dettate dal desiderio di avventura, di ricerca del nuovo, del diverso. ognuno ha lasciato la sua casa per una ragione o per l’altra.
oggi la ricerca delle proprie radici, della propria memoria, non è chiusura in sé stessi, ma scoperta che quello che siamo, il risultato di un continuo flusso di persone, materiali, idee che modellano continuamente l’identità di un popolo, rendendolo unico e al tempo stesso in costante cambiamento.
crocevia in cui ritrovare le testimonianze delle scelte di vita di tante donne e tanti uomini è il museo nazionale dell’emigrazione italiana (mei), un progetto che nasce dalla volontà sinergica del ministero della cultura (mic) e il ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (maeci) in uno dei luoghi più suggestivi di genova, la commenda di san giovanni di prè.